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Islanda '09
E noi che pensavamo di avere fatto chissa' che quest'estate...
Bellissime le foto dei pulcinella di mare,sono persino piu' belle di quelle che si vedono sulle riviste e sui documentari.. :applausi: :applausi:
Dimenticavo gli occhiali.........? :sbonk:
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Ho sempre avuto due destinazioni "da sogno" in vita mia: la Patagonia l'ho già fatta (in autobus!), per l'altra credo che ti proporrò un summit

Qui è dove il cielo appoggia sul ghiacciaio all'altra estremitÃ


VW T3 Multivan 1600TD JX 1989 "Artù" detto "Furbone", col tetto tagliato
When there are no walls, you need no windows - use Linux!
il mio blog
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Condividendo e rivivendo con voi il viaggio, mi sembra ancora più bello di quanto sia stato e soprattutto mi illudo che non sia finito!
@Ulisse: ...e guarda caso il mio sogno è la Patagonia!
-28 luglio: è la volta della penisola di Snaefelsness, che si protende verso ovest per 100km e alla punta ha un piccolo ghiacciaio, lo Snafellsjokull, sotto il quale Jules Verne ha ambientato l'ingresso, verso il "Viaggio al centro della Terra".
La strada segue la costa, a destra il mare, a sinistra, rese ancor più incombenti e misteriose dalla nebbia che le avvolge, una lunga serie di montagne aspre, nere e minacciose.
Lungo il percorso ho anche rimorchiato 4 ragazze islandesi!
seeeeeee.... che avete capito! si è rotta la loro auto e la Giraffa le ha trainate per 50 km di sterrato fino a Stykkisholmur: con i sassi delle stradacce islandesi si era spaccato un tubo della benzina.
Dormiamo al camping di Olasvik:
29 luglio: continuiamo il giro dela penisola, entriamo nel Parco di Hellisandur, che comprende il ghiacciaio, che non riusciamo a vedere perchè avvolto dalle nubi; tutt'intorno un'enome distesa di lava, spesso ricoperta di muschio.
Mi arrampico lungo una pistaccia alla ricerca del ghiacciaio, in un passaggio un pò ardito, strappo il terminale della marmitta che finisce nel torrente da cui stavo uscendo....mannaggia! la marmitta l'avevo fatta modificare: ci attaccavo una specie di snorkel per i guadi più pericolosi e profondi!
E comunque, niente, la pista finisce nel nulla e il ghiacciaio non si vede!
Ancora combattendo con un vento pazzesco arriviamo a Reykjavik.
Dopo tanta "selvaggeria", panorami desolati, strade deserte, non mi sento a mio agio con tutte queste macchinacce accanto! Siamo piombati in città e non sono più abituato a tangenziali, semafori, rotonde!
Notte nelll'affollato camping.
-30 luglio: Non ci credo! è scoppiata l'estate in Islanda! ci sono 18 gradi e c'è un sole abbagliante! per la prima volta riusciamo a girare sbracciati, sfoderando le nostre membra bianchicce!
Andiamo a spasso per il centro della capitale: a dispetto della dimensione della periferia, che nonostante i soli 150.000 abitanti è molto espansa come superficie, il centro è invece molto piccolo, affacciato sul laghetto Tjornin, due strade è un paio di piazze. Non mi colpisce particolarmente e mi permetto di non inserire alcuna foto della capitale: che affronto!
Ci lanciamo ora nella penisola di Reykjanes, che è un concentrato di ciò che si trova in Islanda: possenti fenomeni geoterrmici, distese infinite di lava, ecc...
Dormiano sotto un faro, cullati dalle onde dell'oceano.
-31 luglio: è il giorno di Blau Lonid, Blue Lagoon, Laguna Blu o come la volete chiamare! Una vera trappola per turisti, ma che bello farsi intrappolare!
Nel nulla di una nera distesa di lava, sorge questo moderno impianto termale.
L'acqua calda e lattiginosa è un invito irresistibile!
Anche se a tratti, sembra un girone dantesco:
Manuela vorrebbe restare a mollo una settimana!
Cerco aiuto negli agenti di sicurezza: la trasciniamo fuori dall'acqua per i piedi, mentre lei si aggrappa a terra con le unghie, cercando di portarsi via un pò di quella pappa alla silice di cui tutti sembravano felici di impiastricciarsi...
Ci urla "Bastaaardi! non mi avrete mai!"
La sedo con un tranquillante e la carico sulla Giraffa.
segue...
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Una richiesta: quando avrai finito il racconto (e cerca di finire il più tardi possibile: è uno spasso leggerti), ci racconti anche quali sono le modifiche che hai apportato alla Giraffona per questa fantastica avventura? Nella foto dell'ultimo tuo post (splendida peraltro) vedo i fari di profondità e il verricello, poi parli di snorkel... sarebbe quindi simpatico e utile raccontarci le modifiche islandesi al tuo Syncro... capendo anche, di queste modifiche, quali ti sono state veramente utili e irrinunciabili e quali, a vacanza finita, eventualmente giudichi come sacrificabili.
PS: Ogni tanto ripenso a quando siete finiti al museo di ceppe... hahahahahaha! Siete dei grandi, e tu sai raccontare le cose in modo travolgente ed appassionante!

Proprietario del Devil
VW T3 Syncro 14" Atlantic
2x Sperren
Decoupler
OME Shock absorbers
Schwenk Springs
Club Joker ISRI Seats
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Gioy_80 ha scritto: Raffo, sei molto meglio di Piero Angela!
Una richiesta: quando avrai finito il racconto (e cerca di finire il più tardi possibile: è uno spasso leggerti), ci racconti anche quali sono le modifiche che hai apportato alla Giraffona per questa fantastica avventura? Nella foto dell'ultimo tuo post (splendida peraltro) vedo i fari di profondità e il verricello, poi parli di snorkel... sarebbe quindi simpatico e utile raccontarci le modifiche islandesi al tuo Syncro... capendo anche, di queste modifiche, quali ti sono state veramente utili e irrinunciabili e quali, a vacanza finita, eventualmente giudichi come sacrificabili.
PS: Ogni tanto ripenso a quando siete finiti al museo di ceppe... hahahahahaha! Siete dei grandi, e tu sai raccontare le cose in modo travolgente ed appassionante!
Troppo buono sior Gioy!
Effettivamente mi hai preceduto, era proprio mia intenzione fare un riassunto delle modifiche-migliorie apportate, sia nel topic della Giraffa (che non ho mai aggiornato...), sia qui come appendice e poi snocciolarle più dettagliatamente in topic separati.
Dunque, dunque:
-1 agosto: la notte l'abbiamo passata lungo la pista F26, o meglio dentro una cava! per trovare un pò di riparo dal solito ventaccio...
La meta di oggi è Landmannalaugar, una zona incredibile con montagne di ogni forma, colore, consistenza.
Imbocchiamo la pista F225, lungo la quale facciamo una deviazione verso Hekla, uno dei vulcani più attivi e incazzosi d'Islanda, nel corso della sua storia ha combinato sfacelli immani! Un'eruzione del 1400 ha prodotto talmente tante ceneri che un'enorme coltre è arrivata fino in Scozia decimando la popolazione!
La pista che porta quasi in cima è via via più impegnativa, ci precede un impressionante camion Renault 4x4, la pendenza diventa sempre maggiore e il fondo pessimo con enormi buche, il camion ondeggia di quà e di là sulle sue ruotone artigliate alte come un cristiano, e alla fine si ferma dove la pista per un attimo spiana; scende il guidatore con la faccia stravolta dall'arrampicata, ma soddisfatto dell'impresa; incredulo si affaccia nel baratro da dove sente provenire un cicaleccio tipo Maggiolino, ed ecco che sbuca sfrecciandogli accanto uno strano coso giallo! e mentre ancora si asciuga il sudore dalla fronte lo saluto, sfilo pacioso e rilassato, una mano sul volante, sorseggiando una birra Viking e canticchiando "My Baby Just Cares For Me" insieme a Nina Simone.
(non ditelo in giro ma in realtà mi sono cagato sotto...)
Arrivati alla fine della pista siamo immersi nelle nuvole, Hekla vuol dire cappello,e infatti raramente si riesce a vederne la cima.
Lungo i suoi fianchi si vedono però i suoi cuccioli:
Pianino pianino ridiscendiamo, riprendiamo la F228, attraversiamo i consueti scenari inconsueti,
superiamo qualche guado poco impegnativo ed arriviamo finalmente a Landmannalaugar! tutt'intorno a noi un campionario di mantagnole, montagnone, colline, dalle strane fogge e colori, un caleidoscopio di rocce!
e scusate se vi sommergo di foto! che di parole e frescacce ne sto già scrivendo troppe!
Roccia verdeeeee!!!
Collina di....cocci:
E, proprio sotto il fronte di una colata lavica, il selvaggio campeggio:
E per finire la giornata, tutti a mollo! (non sono pazzi, l'acqua è calda!)
Notte
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Westfalia CALIFORNIA T3 1,6 Turbo DIESEL classe 1990
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