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Aiuto: strano problema su impianto di raffreddamento, non recupera dal serbatoio di recupero :(
- MediaLK
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Intanto un immenso Grazie ad Ale per l'aiuto, la pazienza, i consigli e la premura: senza di lui non avrei potuto arrivare al punto in cui sono.
Grazie al confronto con lui e la sua esperienza (mamma mia che sviolinata ) e le mie conoscienze di fisica ho capito diverse cose:
1) Il meccanico che mi ha sostituito lo scambiatore acqua/olio non ha fatto correttamente la pulizia dell'impianto
2) Il radiatore ha una perdita
3) Il radiatore è pieno di morchia grassa dovuta alla precedente perdita d'olio motore e, evidentemente, dal liquido antigelo MAI CAMBIATO dal precedente proprietario.
4) Il termostato lavora correttamente (il radiatore, dopo uno spurgo, diventa correttamente bollente)
5) La pompa dell'acqua fa il suo lavoro (idem come sopra)
6) L'acqua senza antigelo bolle a 100° C quando si sta a 0 metri sul livello del mare, mentre la temperatura di ebollizione scende a 93~90° quando in alta montagna (io mi trovavo a 1500 metri s.l.m. e cercavo di salire a 2200 quando la temperatura "schizzava" in alto)
7) I sensori della temperatura sul radiatore lavorano correttamente (smontati e messi a bagno nell'acqua calda, quello della prima velocità [87°] si chiude poco prima che l'acqua si metta a bollire in alta montagna, quindi poco prima dei 90°~93°, mentre il secondo [102°] non chiude se non scaldato con una fiamma)
La morchia nel radiatore (di primo tipo, con i sensori in alto, pericoloso se si ha una perdita nel circuito, non rilevano più la temperatura) aveva ridotto la capacità di apprezzamento della temperatura da parte dei sensori
con il risultato che
a) dato il termostato che apre a 80°
b) data la temperatura rilevata dai sensori di parecchi gradi in meno
c) dato il punto di ebollizione abbassato notevolmente dall'assenza di antigelo e dall'altitudine
d) dato il tappo della vaschetta principale di quelli a baionetta (tipo radiatore) e non a vite tarato per una pressione troppo alta (almeno credo, qualcuno mi conferma ?) ovvero 0,7 bar
e) data una perdita sul radiatore (con l'acqua in ebollizione sentivo un sibilo nella parte bassa del radiatore, lato manicotti di collegamento, magari è solo una fascetta da stringere)
f) data la morchia ricomparsa (l'avevo lavata per bene) nella vaschetta di recupero
l'acqua del circuito di raffreddamento entrava in ebollizione senza che la ventola si attivasse, con la conseguenza di raggiungere una pressione tale da "sfiatare" dal tappo della vaschetta principale ("spingendo" un po' di liquido anche in quella di recupero, dove la morchia fa da "valvola di non ritorno"), oltre ad evidenziare una perdita dal radiatore.
A questo punto ho provveduto ad eseguire le seguenti operazioni:
- Smontaggio e pulizia della vaschetta di recupero e del tubo di collegamento al serbatoio principale
- Smontaggio e pulizia dei sensori della temperatura (un dito di morchia densa, grassa ed abbastanza dura ne ricoprivano la testa)
- Inversione dei contatti tra prima e seconda velocità della ventola del radiatore, così che parta direttamente alla seconda velocità ... con il caldo di questi giorni non si sa mai
Sono tornato da Canazei a Roma tenendo un occhio sulla lancetta della temperatura: tutto sufficientemente nella norma nonostante la "bolla africana" che ha portato temperature da forno sahariano e salita dell'appennino tosco-emiliano da "collina ammazzamotori" (il primo che coglie la citazione una birra gelata pagata da me )
Il problema è che continua a non recuperare l'acqua dalla vaschetta di espansione, temo che trovi una via più facile dalla perdita del radiatore, facendo entrare aria nel circuito.
Visto che sto ripartendo penso di dare una lavata al circuito (così da migliorare lo scambio di calore del radiatore e la circolazione dell'acqua) con chante clair (trovato indicazioni su internet e provato sul tubo della vaschetta, provato anche a far bollire, niente fiamme, incendi e devastazioni... speriamo bene), e di cambiare il tappo della vaschetta con uno da 0,5 bar (invece che 0,7) sperando che aiuti.
Al mio ritorno a Roma, con radiatorista ritornato dalle ferie, provvederò a vedere se è riparabile con pochi soldi (maledetta crisi), altrimenti continuerò a viaggiare ad acqua per il momento aspettando di avere la pecunia per un radiatore nuovo.
P.S. Prima dei vari interventi, grazie ad una molletta con cui ho chiuso il circuito della seconda velocità della ventola e dopo aver rabboccato l'acqua, sono riuscito a salire tutto di un fiato fino a 2200 metri s.l.m. ... e mi sono sentito un eroe.
OrZo Bruno - T3 Joker Westfalia 1600D CS del 1982
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- Jimmy
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MediaLK ha scritto: e ha portato temperature da forno sahariano e salita dell'appennino tosco-emiliano da "collina ammazzamotori" (il primo che coglie la citazione una birra gelata pagata da me )
Sono il primo ad aver colto la tua citazione: ho vinto la birra!
:applausi:
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- CaravelleC
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Credo che nel tuo circuito entri aria, e le bolle d'aria poi fanno quell'effetto di creare sovrapressioni locali.
Io riporterei l'impianto come era in origine e farei vedere bene dal radiatorista il radiatore per riportarlo a nuova vita.
Un saluto
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Jimmy ha scritto:
MediaLK ha scritto: e ha portato temperature da forno sahariano e salita dell'appennino tosco-emiliano da "collina ammazzamotori" (il primo che coglie la citazione una birra gelata pagata da me )
Sono il primo ad aver colto la tua citazione: ho vinto la birra!
:applausi:
eh... devi dire chi o cosa ho citato, ci vogliono le prove
CaravelleC ha scritto:
Credo che nel tuo circuito entri aria, e le bolle d'aria poi fanno quell'effetto di creare sovrapressioni locali.
Io riporterei l'impianto come era in origine e farei vedere bene dal radiatorista il radiatore per riportarlo a nuova vita.
Un saluto
Si, una perdita nel radiatore l'avevo ipotizzata, anche solo per il fatto che continua a non recuperare dalla vaschetta di recupero ma entra aria nel circuito.
Ho provveduto al lavaggio (qualche traccia di Chante Clair mi sa che è rimasta, ma oggi faceva 40 gradi all'ombra e penso di aver dato il massimo ripulendo un paio di volte con acqua), ho rimesso l'antigelo e la temperatura, anche con il caldo africano, rimane stabile al massimo alla fine del led.
Sono fiero di me, visto che di motori non ne ho mai capito un H ed il massimo sforzo mio è sempre stato sulla tastiera di un PC
Ora parto per stare fuori un mese, se trovo un buon radiatorista in viaggio ne approfitto, altrimenti ci penso al ritorno, ovviamente terrò d'occhio il livello del liquido rabboccando di quando in quando.
Grazie a tutti per i consigli
OrZo Bruno - T3 Joker Westfalia 1600D CS del 1982
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- Darkpeter
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VW t3 bus 1,6D aspirato, allestimento fai da te, poco più di 50 cv e tanta voglia di viaggiare.
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- il Cusna
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per la tipologia, come potrai leggere nell'altra discussione c'è chi è passato dal G11 al G12 o addirittura al G13.
Io l'anno scorso, dopo sostituzione del radiatore, su consiglio del meccanico ho rimesso il G12, in quanto a detta sua la tipologia di pompa del T3 avrebbe un calo di portata con il G13 per questioni di differente viscosità rispetto a G11 e G12.
Shaun the Van, JOKER SYNCRO 14" (ma anche 15") WBX
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