Solver sulla batteria dei servizi

Vorrei dare qualche informazione sul sover che ho collegato alla batteria dei servizi.
Premetto che l'ho preso perchè mi sono fidato di quanto sosteneva Eddy.
In un altro forum invece hanno detto peste e corna sostenendone l'assoluta inutilità.
Ebbene, posso dire che funziona e che sono soldi ben spesi.
Come faccio a dimostrarlo?
Il riscaldatore a gasolio al momento dell'accensione richiede un sacco di corrente per far andare la candeletta per circa uno o due minuti.
Molto spesso la mia batteria (70 Ah, due anni scarsi di vita) non ce la fa e la stufa non si accende: il seganalatore a led posto sotto il lavello che indica la tensione della batteria passa rapidamente da verde a giallo e l'accensione della strufa si blocca.
Non c'è verso, ho perfino aumentato l'amperaggio del fusibile nella pia illusione che vi fosse una caduta di tensione.
L'unico sistema, come già indicato da Eddy, è quello di accendere il motore per due-tre minuti per caricare la batteria.
Dopo aver messo il solver un mese fa, la stufa si accende sempre ed il led di segnalazione resta sempre verde.
Dato che non ho modificato nulla nell'impianto elettrico mi pare che la spiegazione sia nel miglioramento della funzione della batteria ottenuta con il solver.

Ho trovato il suddetto Solver a 42 euro più spese di spedizione, vorrei sapere da voi che lo avete installato come vi trovate dato che ormai è più di un anno che ce l'avete, viste le date dei messaggi. Io ho un problema con la batteria dei servizi che è relativamente nuova. Appena ho preso il camper, circa 2 mesi fa, gli strumenti indicavano sempre la carica al massimo, adesso è quasi sempre sul rosso, come se non si caricasse proprio...un mesetto ho messo in funzione il frigo a gas che mi pare di aver capito assorba molta corrente all'accensione, adesso non ne vuole proprio sapere..

Volevo montare anch'io il solver sulla bs.
Al posto dell'originale che non son riuscito a ancora a trovare se non in rete, ho trovato questo . Sembrerebbe essere la stessa cosa, anche se leggendo la descrizione a un certo punto mi dice che ..riduce i consumi di benzina... :
Poi mi chiedevo se funziona anche a motore spento, perchè se no mi è un po' inutile, infatti sempre secondo la descrizione ...Può essere connesso permanentemente alla batteria perchè quando l'auto o la moto sono spenti il circuito a basso voltaggio integrato sull'apparecchio la spegne automaticamente... . Non capisco bene chi spegne cosa. Qualcuno l'ha già provato o è meglio che spendo qualche decina di euro in più e prendo l'originale?!

tteuzz ha scritto: anche se leggendo la descrizione a un certo punto mi dice che ..riduce i consumi di benzina... :

Può essere che intendano: se la capacità di carica della batteria migliora, c'é meno bisogno della carica in marcia, quindi meno uso dell'alternatore, quindi meno benzina... :

Potrebbe essere intesa in questa maniera... non ci avevo pensato. Adesso basta capire se funziona anche a motore spento, o a batteria servizi non attiva.

Preso! Dopo essermi informato sul suo funzionamento e aver visto che funziona con lo stesso principio del solver e si autoesclude se la batt scende sotto i 12,6 v, alla fine ho comprato l'ecobar, soprattutto perchè costa qualcosina meno degli altri. Inoltre ho preso pure una nuova batteria dei servizi, visto che la vecchia era su da un bel po' di anni. Adesso speriamo che mantenga le promesse!

Ciao!

Ho le tue stesse esigenze, tanto più ora che ho collegato il Turbovent alla batteria dei servizi...

Dunque, com'è andata a finire? Sei soddisfatto del risultato oppure non ne vale la pena???

Curiosità. :mmm:

Saluti,

Marco

Ciao, non saprei dirti se il solver che ho preso funzioni o no, l'ho usato per un po' quando ho cambiato la batteria dei servizi, poi su consiglio di uno che vende batterie ho messo uno staccabatteria su entrambe le batterie per i periodi in cui non lo uso e quindi il solver si stacca come giro lo staccabatteria. L'avevo preso dopo aver letto delle sue proprietà rigeneranti, ma non so se è tutto una bufala o no. Fai conto che sull'ecobar ti scrivono pure che riduce i consumi di carburante! Ero e rimango scettico, ma siccome male credo non faccia, l'ho messo.

Grazie, ieri ne ho parlato anche con il mio spacciatore di batterie di fiducia che si è espresso anche lui con un cauto "male non fa"...

Il fatto che possa poi anche ridurre i consumi è sicuramente una ca....a.

Credo che opterò per la combinazione batteria nuova+solver.
Stiamo a vedere...

Marco

Guardate qua cosa ho googlebeccato.

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Sembra lo schema plausibile di cosa sta dentro.
Il 555 potrebbe generare degli implusi e fare anche l'auto-switch-off
Poi ci sono delle bobine e condensatorazzi con un fet-qualcosa... credo.... per l'mpulso forse...

Comunque ci sono dei martellazzi con percussore a 220 in giro....

iv3gfn.altervista.org/desolfator.html

chissa cosa è 'sto LM2576-ADJ

Grazie RUV, materiale interessante

RUV ha scritto:
chissa cosa è 'sto LM2576-ADJ

materiale interessante

Quel componente altro non è che un alimentatore step-down della texas instruments. Con ogni probabilità serve per abbassare la tensione sul circuito al fine di alimentare i componenti (che tipicamente funzionano a 3.3V o a 5V)

ma non erano tra i sei ed i 12 ?

.... stavo guardando un'occhiata alla macchinetta da mettere in parallelo alla batteria:

Ho ripassato, su wiki (voce fatta bene) il 555 ed ho confrontato: E` configuarzione astabile. Il 555 crea una sequenza di impulsi ad libitum quando alimentato.
Questo impulso viene macinato da Q1 L1 L2 C4 D1. Q1(IRF9Z34) è un mosfet con un diodo www.vishay.com/docs/91092/91092.pdf sembra fatto ad ok per compiti di una certa potenza ed è bello robusto.

Ma quadra strano l'impulso OUT555 innegabilmente (anche dalla configurazione tVH>tVL) ho fatto i conti è un onda con valore alto per 7.5mS e valore basso 0.33ms (una circa 23 volte l'altra). Magari è una questione di valori sui due transitori (i reali punti in cui la serratura scatta) oppure sulla logica di funzionamento, negativa o anche uno zero che balla ancora più negativo di uno zero solo meno ))))
Sto robo interagisce con la chimica per questo mi ha incuriosito.

Il mosfet diodato Q1 probabilmente funziona come cancello pilotato quando riceve l'impulso apre ad uno spike direttamente dalla batteria che rimbalza tra induttanze più o meno caricate e scaricate ..... sono partito dal 555 e sono arrivato ai filtri valeastrogallery.altervista.org/relazionefiltri.pdf per vedere la costante di tempo di R4-C3 ...... BASTA!

Notare:
R3 il timer ha una massa fluttante. Il suo zero non è lo zero della batteria.
+12V -12V a casa mia fa 24V, magari questo è un'errore.
Il giro di R3 C1 è il gruppo d'alimentazione che sembra che abbassi la tensione di...
(qui wiki non basta più bisognerebbe vedere il grafico punto punto dell'assorbimento-tensione alimentazione per dirlo con precisone e certezza)
Un piccolo spettacolino con tensioni alte lui regge 15mA a 15V la R3 abbassa di circa 5V portandolo nel range di funzionamento (mettiamo che l'alternatore dia 16Vcontinui lui viene alimentato a 11V) man mano che la batteria si abbassa lui riduce sino ad un punto in cui la tensione è abbassata al punto che non funziona più.
Secondo me il suo staccarsi in automatico non è proprio così convenientemente... in automatico.... a spanne si ferma tra i 6 e 7 V (ho considerato lineare la proporzione tensione corrente assorbita per il primo tratto 5V 3ma; 6V 3.6; 7V4.2....)

Somma todo dal basso dei miei cieli ho capito che il giocattolo
Usa l'energia imagazzinata all'interno della batteria per far eseguire una reazione elettrochimica a sua volta vantaggiosa.
Quando la batteria al suo interno non ha più energia per eseguire il giochino raggiunge un equilibrio. Di carica e possibilità di immagazzinare la carica

Il circuito in questione mi sembra sbilanciato sul fattore scarica, predilige portare la batteria anche a valori bassi, io intuisco un 6V.
Ci andrei cauto, specialmente con quella d'avviamento. Magari dopo un periodo di fermo mezzo uno rischia di avere la batteria completamente solfocristallisbriciolata_perfettamente ma anche scarica.
Credo che possa essere usato e sia con mezzo in movimento sotto carica che in scarica, il suo funzionamento in scarica indubbiamente ne accorcia l'autonomia sino ad un punto di equilibrio che non credo che ci piaccia dato l'utlizzo che ne facciamo forse è solo una questione di dimensionamento di R3 per regolare il valore di cut off.

Io la collegherei tramite un interrutore e l'attiverei con il furgone in marcia o comunque solo quando si caricano le batterie. Da testare il rischio che la macchinetta sbriciolimartelli bene ma poi ne impedisce la carica ricordo il Duty Cicle commentato all'inizio 1/23......

RUV ha scritto:
Io la collegherei tramite un interrutore e l'attiverei con il furgone in marcia o comunque solo quando si caricano le batterie.

Io la lascerei sugli scaffali del negozio, sarò troppo scettico ma, come dicevano i trettrè.... AMME' MAPARENASCTRUNZAAAATA

L' LM pippiripacchio devo ancora andare a sfrugugnarlo.

O fatto qualche conto della serva:Ma in realta i punti di equilibrio con le retroazioni negative non sono così "semplici"

Sono andato a cercarmi i data merda del NEC555 a pg8 del pdf www.ti.com/lit/ds/symlink/ne555.pdf figura 5 da Icc e Vcc ovvero l'equilibrio tensione e corrente assorbiti.
Avevo fatto la supposta giusta considerandolo lineare prendendo come dato valido 10V 6mA a T 125° impreciso ma semplice.
Anche wiki nella sua semplicità dice la cosa giusta al raffronto.
1)Trovo la costante K dalla pendenza (che presumo pasante per lo 0°) che in fin dei conti idealizza il 555 come una resistenza dal valore +o- di 1.6KOhm
Il funzionamento non è lineare a rampa ma ha un gradino da 5 a 10 V si comporta come una resistenza.

Adesso pensando ad una V di cut off di 12V quale sarà la dimensione della resistenza R3 per avere tale risultato prendendo per buono tutto lo schema di sopra? (+ mie considerazioni .... dio ci salvi)

2)Considerando che il 555 si "spegne" da solo a 5V devo provocare una caduta di tensione di 7V (12-5=7)
3)A 12V (I=V/K) -> 12/1.6E3 -> 7.5mA (il 555 a 12V assorbe 7.5mA)
4)Qual'è quella resistenza che attraversata da 7.5mA mi provoca una caduta di tensione di 7V?
5)R=V/I -> 7/7.5E-3 = 933,33 periodico.Hom

Risultato con una resistenza R3 da 900Hom si ha uno switch off attorno ai 12V.
Ora bisognerebbe fare i conti al contrario per vedere se collima..... la (2) e la (3) non sono propriamente allineate.....