Barcellona 2005

Milano - Barcellona e ritorno

Distanza da mappa: 2000 Km
Strada realmente percorsa: 3000 Km circa
Durata vacanza: 3 settimane

Tappe:
- Saint Marie de la Mèr (F)
- Canet-en-Roussillon (F)
- Casteldefels (E)
- Canet-en-Roussillon (F)
- Saint Marie de la Mèr (F)
- St. Raphael (F)
- Menton (F)

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Prima tappa: Saint Marie de la Mèr (Camargue)

Camping La Brise

Campeggio molto ampio e soleggiato, praticamente in riva al mare e a distanza di bicicletta dal centro del paese.

Saint Marie de la Mèr è un paese molto caratteristico, con case basse e perennemente battute dal vento di Maestrale.

La leggenda di Saintes ci racconta che le Sante Marie, venute miracolosamente dalla Palestina, sbarcano sulla spiaggia. Le tre Marie e Sarah rimangono sul posto. Alla loro morte, sulla loro sepoltura, si erige un oratorio, poi una chiesa. Ai numerosi miracoli risponde il fervore popolare. Il culto delle Sante entra così nella storia e i pellegrinaggi intorno al santuario perpetuano la leggenda. L'origine della devozione a Sarah, verso il 1496, coincide pressappoco con l'istallazione dei primi gruppi gitani in Camargue. Dopo questa data, la copiosità dei pellegrinaggi non ha smesso di crescere. Le Saintes Maries de la Mer sono diventate il luogo di incontro e di devozione del popolo dei gitani. Tutto intorno al paese, alcuni ranchs e "manades" propongono passeggiate a cavallo o in calesse per la scoperta dell'ambiente.

Ogni sera si tiene una corrida nell'arena di Saint Marie de la Mèr, dove contrariamente a quella spagnola i tori non vengono uccisi. Vengono messi nell'arena una dozzina di toreri e un toro della Camargue, e vince la sfida chi riesce a togliere la coccarda infilata sulle corna del toro (possibilmente senza farsi incornare).

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Seconda tappa: Canet-en-Roussillon

Camping Mar Estang

Ci siamo rimasti poco, causa Maestrale in piena che ci impediva persino di utilizzare il tetto apribile, si riusciva a stento a viaggiare perchè il forte vento laterale spostava letteralmente il Joker.

Paese molto carino, spiaggia enorme e paesaggio incantevole. Dalla spiaggia si vedevano i Pirenei che finivano nel mare. Il camping in compenso era molto ben attrezzato, c'erano i grill fissi in pietra (dato il vento il barbecue era concepito solo nei loro grill posti in punti "strategici" riparati) e il market era molto ben fornito di carne. Ci siamo fatti delle buone mangiate di carne a prezzi molto modici, anche il campeggio non costava molto.

Il mare non era mosso nonostante il vento, visto che arrivava da terra. Io ho colto l'occasione della spiaggia davvero grandissima e del vento molto forte per cimentarmi nell'arte degli acquiloni acrobatici. Ci si passano davvero delle belle giornate, a patto di proteggersi dal sole con le creme!

Non abbiamo fatto foto, purtroppo...

Terza tappa: Barcellona

Camping La Ballena Allegre

Il camping si trova a Casteldefels, poco dopo Barcellona. Le indicazioni purtroppo sono terribili, forse siamo noi che siamo abituati bene, ma ci siamo persi spesso.

Fortunatamente, comunque, varcati i Pirenei il Maestrale è finito... purtroppo però il camping è molto vicino all'aereoporto di Barcellona e molto spesso gli aerei in atterraggio non ti facevano sentire nient'altro se non i loro motori. Dal camping c'è la fermata dell'autobus che porta in Placa Catalunya, nel centro di Barcellona. Da lì inizia la Rambla o si può prendere la metropolitana per visitare gli altri luoghi d'interesse.

Il primo giorno di visita abbiamo passeggiato lungo la Rambla , piena di mimi nella prima parte, e nella seconda parte c'è il mercato degli uccelli. A metà si trova il mercato del pesce e della frutta, dove abbiamo comprato delle cozze e dei gamberoni freschissimi. Le cozze erano enormi e talmente fresche che erano ancora vive dopo averle portate al campeggio ed averle lavate, mentre i gamberoni, fatti alla griglia, erano una cosa strepitosa.

Nei giorni successivi abbiamo visitato il Parc Guell e la Sagrada Familia , opere veramente spettacolari (guardate le foto!).

Come camping era "particolare", molto alberato e ben organizzato a livello di piazzole (tutte ben delimitate dalle piante e con torretta di corrente), purtroppo peccava di pulizia e al market c'era giusto l'indispensabile. Nel 2005, quando ci siamo stati noi, costava 33 euro/giorno per piazzola, 2 persone ed elettricità.

Allego foto di Barcellona...

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Bello bello bello! Io ci sono stato l'anno scorso a Barcellona..non avevo ancora il joker però...non è la stessa cosa... :vw
A me aveva colpito la serenità e l'allegria che si respira tra le strade..non sembra che esista lo stress da quelle parti...
Bel giro complimenti!

PS: Ma che lavoro fate? Io se aspetto il giorno che avro 3 settimane di ferie faccio prima ad andarmene in pensione... :mmm: