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Udine-Roma, aprile 2011

  • Pipinot
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02/05/2011 13:36 #65151 da Pipinot
Udine-Roma, aprile 2011 è stato creato da Pipinot
Brussa (UD)
Mestre
Barberino del Mugello
Rosignano Solvay
Follonica
Saturnia
Bolsena
Bracciano
Bagnaccio (VT)
Anguillara (Roma)
Roma
Gubbio
Comacchio- lido Spina (FE)

Bon, dai, prendo Lucio Aspirato (classe 1983), un paio di figlie piccole, la mia compagna all'ottavo mese di gravidanza e tutto il coraggio che infondono una cinghia distribuzione e freni nuovi... vediamo un po' se riesce a portarci a Roma. Insomma, facciamo questa vacanza che per la prossima non so se ci stiamo, almeno per la polizia stradale. In linea di massima, cercheremo di scendere dalla costa toscana e salire per la E45 appenninica.

domenica 24/4 --

Partenza da Udine di buon mattino: manca un quarto a mezzogiorno.
Dopo mezz'ora a Strassoldo le piccole già richiedono cibo e parcogiochi, luogo dall'altissimo valore d'uso, che segnarà infatti molte delle le tappe. (Mi chiedo se i prossimi report per genitor-Jokeristi possanmo alimentare un database sulla falsa riga di quello delle aree di sosta di camperonline); in ogni caso il luogo è tranquillo ed ameno, forse un po' vicino alla provinciale per la sosta notturna e nonostante il luogo sia punteggiato dalle risorgive, non ci sono fontane pubbliche, N45.861589° E13.324537.

Tutta la pianificazione autostradale sta già andando in vacca, per cui la butttiamo sull'imporvisazione, il breve tratto del sonnelino figliale ci porta allo spiaggione incontaminato della Brussa, grande parcheggio erboso, pulito e ben tenuto (a pagamento dal giorno dopo!), bagni, doccie e fontana, strutture discrete per nulla invasive per la natura. N 45.624486 E 12.957949

Verso il tramonto, all'arrivo delle prime due zanzare ce ne andiamo in direzione Mestre sulla statale litoranea fino ad Eraclea e da qui Treporti, veleggiando a 80kmh sull'argine della laguna di Venezia. Quel mezzo metro di altezza in più ci regala un panorama lacustre che dall'auto non avevo mai visto.

Prima di autostradarci, su consigno di un indigeno, ottima pizza al taglio, mozarelle fritte e focaccie varie "da Michele" (45.503936 12.263089) nella periferia di Mestre e cena all'immancabile parcogiochi 45.507808 12.257213.

Iniziamo poi la prima vera tratta di trasferimento in A4, facciamo l'appennino senza mai mettere la terza e dopo mezzanotte arriviamo a Barberino del Mugello, dove qualcuno in internet aveva segnalato una penisoletta amena 43.979978 11.243763 sul lago del Bilancino; la penisoletta si rivela un accampamento di nomadi, nemmeno molto pulito e sotto un elettrodotto da 380.000 volts, per cui optiamo per una vicina zona residenzale 43.982735 11.233445 che ci accoglie nell'indifferenza generale (e nel silenzio assoluto :-).

lunedì 25/4 --

Non entriamo in A1, memori delle code che generavano i lavori di Firenze città e facciamo l'errore di infangarci a Prato, dove una maratona di inchioda nel traffico per oltre un'ora. Poi in un dedalo di indicaioni stradali incoerenti e frammentarie troviamo a fatica la strada per Signa e la superstrada per Livorno. Sulla direzione Rosignano, cerchiamo e troviamo un uliveto tranquillo e panoramico 43.539307 10.445448 a San Martino per il pranzo sulle colline Livornesi e nel primo pomeriggia siamo ai caraibi de no'altri, la spiaggia Solvay. Parcheggiamo 43.360243 10.443447 nella stradina che costeggia una accogliente pineta ed il mare, accanto a un "vorrei essere un Joker" ed altri numeroso camper, alcni dei quali sembrano attrezzati per la sosta notturna. E' un luogo singolare: ad est una fitta vegetazione mediterranea nasconde una piccola raffineria, ma si sentono gli sbuffi e si vedono le fiammate della torre di cracking; in ogni caso la spiaggia bianca e l'acqua turchese ci fanno sentire per un'attimo a Trinidad.

Ripartiamo verso sud, costeggiamo la lunghissima pineta protetta di Cecina e sfanaliamo il primo (di tre!) Joker in una settiamana di vacanza. La pineta sembra interessante, ma il tempo butta male e non abbiamo l'occasione vedere com'è la spiaggia. Per un attimo consideriamo le terme di Venturina, ma poi considerati i prezzi la esludiamo dalle tappe. Follonica ci accoglie con un grande parco giochi ed a pochi metri uno splendido parcheggio sulle righe bianche 42.923093 10.752634 vicino alla spiaggia dove faremo sosta notturna (miracoli possibili in questa stagione). Pizza al taglio napoletana a 5' a piedi verso la stazione, mi sembra a queste coordinate 42.924757 10.755923. A Follonica però notiamo per la prima volta la mancanza di fontane pubbliche: l'unica (rotta) del parcogiochi rilasciava un rigagnolo buono solo per abbeverare i cani e alla stazione l'unica fontana al binario 2 era stata disattivata.

Martedì 26/4 --

Si riparte in direzione Roma, ma al bivio di Grosseto, tra il tripudio generale, il Joker decide di svoltare per Saturnia, nonostante rappresenti per lui una fatica non da poco quella cinquantina di km tra saliscendi da terza. Arrivati a 100mt dalle paradisiache vasche naturali, dei premurosi carabinieri si preoccupano di controllare certosinamente tutti i nostri documenti. Rispetto a tre anni prima non è più possibile parcheggiare accanto al fosso caldo, ma in questo modo scopro la presenza di un ampio, sterrato e gratuito parcheggio a pochissimi metri dalle famose cascate, con delle sbarre laterali per filtrare mansardati e motorhome. Armati di ciabattine ed accappatoi scendiamo alle pozze per un paio d'pre, le piccole entusiaste, i genitri si rilassano, ma nel frattempo la mia compagna scorge un losco figuro che si aggira attorno al glorioso Joker. Grande la sorpresa trovare sul parabrezza lo spamming di... jokeristi.it (!!!), un atto teppistico che scopripremo da li a poco essere commesso da Capitan Urlo che ci segnala il vicino (100mt) parcheggio sterrato 42.648056 11.511081 con filtro anche verticale sui 2.20mt, che si rivela comodo e silenzioso: siamo solo noi, gli equipaggi di Capitan Urlo, di un joker milanese ed un t5 infiltrato; abbiamo così evitato il camper stop a pagamanto, che tra l'altro fornisce un tristissimo servizio navetta per le pozza, visto che si trova a quasi un km. Al mattino non possiamo evitare un altro lungo bagno nell'acqua sulfurea, la cui puzza ci accompagnerà fino a Roma, luogo in cui bene o male riusciremo a docciarci.

Mercoledì 27/4 --

Salutiamo i simpatici Urlo e signora (direzionati a nord) e promettiamo di accettare la loro offerta di cantucci e vinsanto (un giorno uscirò dall'astemia, giuro!). Riprendiamo per i laghi laziali su strada collinare in assenza di traffico. Sulle rive del lago di Bolsena, in mezzo alla campagna, troviamo una comoda area di sosta 42.645032 11.896910 (non specifica per camper, senza scarico) con bagni e piccolo parcogiochi, nonchè (finalmente!) fontane... pure con presa standard per fare il carico; da qui in poi il Lazio sarà prodigo di fontane. Il tempo butta al ventoso e coperto, per cui, pranzato e giocato, proseguiamo lungo una interessante sponda occidentale, bucolica, verdeggiante, un paio di piccolissimi campeggi e microspiaggie nere con fronde a baciare. Non potevamo evitare le terme libere del Bagnaccio 42.458968 12.065459 leggermente sulfuree; parcheggiamo a 10mt dalle vasche tra una dozzina di mansardati; il posto, circa un acro è gestito da un'assocciazione che ne cura la pulizia e non chiede nulla; hanno creato un giardino piacevole a contorno delle vasche, di cui due "tematiche" in mezzo alla campagna di Viterbo: una piuttosto calda sui 38-40° perciò, direi, riflessiva, l'altra sui 36° per la conversazione. Lasciata l'animata discussione su "le donne colle gonne corte se le cercano", "luxuria è bravo", "si stava meglio quando si stava peggio", oramai al tramonto ce ne andiamo per la tappa prevista (camping Seven Hills, sulla Cassia, vicino a Roma), ma al secondo bivio che ammiccava per Bracciano, svoltiamo e sostiamo a Anguillara. Pizza in pizzeria 42.092780 12.269051, decisamente buona, pasta sottile e (non è il nmotro caso) per chi ne ha l'abilità c'è la soluzione "tutta la pizza che riesci a magna'" per una dozzina di euro. Fuori in strada, un cartello con icona del mansardato specifica il divieto campeggio e "bivacco" (?) su tutto il territorio comunale; ciò icombe sulla nostra notturna, ma, citando il mascellone, ce ne freghiamo! (mica siamo camperisti) piazzandoci a 100mt dal lungolago 42.089914 12.263671 in stradina residenziale silenziosa.

Giovedì 28/4 --

Il mattino un unico grido: "A Roma! A Roma!". Finalmente il sogno di essere a Roma per la beatificazione del Joker: abbiamo appena saputo dell'evento beatificatore del papa e non volevamo essere da meno col Lucio... anzi precederlo. Siamo un po' preoccupati per l'affollamento al campeggio. Da Anguillara al Seven Hills il paso è breve e le nostre preoccupazioni si sciolgono, quando troviamo il posto semideserto. La scelta per il campeggio è sia stata venale, (in 18euri ci stanno piazzola, due adulti, due bambini <10 (credo) ed i 220v) sia per il fatto che il luogo è silenzioso e vedeggiante; unica accortezza mettersi ad almeno 100mt dal bar/ristorante, affollato da ragazzini anglofoni e beoni. Alla recepition ci informano che attendono il pieno per sabato pre-papale. Al campeggio un bel voto al ristorante con pasta fresca, pizze e carne alla brace fatta in sala. Una abbondante tagliata sugli 11euri, sapore ottimo, tenuto conto che normalmente la carne italiana non è un granchè (infatti di solito da udine ci riforniamo in Slovenia).

Dopo pranzo proviamo Roma con i mezzi pubblici, ma con due bambini piccoli e una gravidanza il viaggio è piuttosto stancante. Per gli altri non c'è problema: 1 euro a testa A/R navetta dal camp alla stazione metropolitana de La Giustiniana e da qui 1euro per 75' tra treno e metro e sei dove vuoi, sui tempi direi un'oretta tra 30' netti di viaggio e attese.

Venerdì 29/4 --

Proviamo la Roma in joker, all'uscita 11 del Grande Raccordo Anulare (intoniamo ovviamente la nenia Guzzanti-Venditti seguiti dallo stupore delle bambine), entriamo in Nomentana e prima del Policlinico svoltiamo in zona Villa Torlonia, luogo residenziale dove troviamo facilmente posto 41.911563 12.512777 (3h con disco orario), di fronte ad un bel parco per rilassarci ed un parcogiochi. Nel tardo pomeriggio partiamo per i Castelli Romani, cerchiamo e troviamo posto nel parcheggio panoramico (un po' rumoroso ma è venerdì sera) all'ingresso del paesino di Nemi 41.718529 12.714369, in bilico sul cratere di un ex vulcano; da segnalare le fragoline autoctone coltivate sul fondo e l'acqua leggermente frizzante della fontana alle coord 41.720978 12.713095 (forse un po 'imprecise: in fondo al paese, prima di uscire da Nemi scendere nel cratere, c'è una stradina sulla destra che sale lungo le mura interne: è al primo tornantino, meglio andarci a piedi). In stagione più calda si può fare anche il bagno nel lago, nei pressi di un piccolo parcheggio 41.707266 12.706818.

Sabato 30/4 --

Molliamo il parcheggio per pranzo ed in 15' scendiamo ad Ariccia dove già sperimentammo un paio di fraschette annidate in centro sotto ad un parcheggio 41.721510 12.674155. Ovviamente da provare gli antipasti vari, la porchetta e i bucatini all'amatriciana. Una segnalazione negativa: mentre andavo a parcheggiare, la fraschetta "i tre moschettieri" con qualche scusa non ha accettato la mia compagna incinta ed i due bambini, probabilemente scambiandola per una nomade (non abbiamo trovato altre motivazioni); lì accanto, da "Sora Ines", nessun problema. Per la sosta notturna c'è un parcheggio non sperimentato 41.721634 12.670677 sotto al ponte monumentale, con scalinate per salire centro, altrimenti anche altrove in rete è stato segnalato quello del cimitero 41.725062 12.677043, oltretutto panoramico verso il mare e probabilmente dotato di fontana. Lasciamo Ariccia e, tra pulmann carichi di fedeli polacchi, scendiamo a Castelganndolfo, GRA e prendiamo verso la Orte-Ravenna (E45) per il rientro. Decidiamo per deviazione di 30km e la sosta a Gubbio. Strada collinare, ogni tanto serve mettere una terza, ma la strada panoramica è notevole. Scendiamo e troviamo un parcheggio 43.353051 12.573453 davanti ad un anfiteatro, con bei giardini e grande parcogiochi; semivuoto e molto comodo per accedere al centro attraverso una porta nelle mura; per la sosta notturna evitiamo il camperstop 43.350608 12.565095 da 5euro (escluso 220v) e andiamo in libera in silenziosa zona residenziale 43.352432 12.569109, vicino al centro studi, confidando che sia l'ultimo posto dove i ragazzini motorinizzati abbiano voglia di scorrazzare.

Primo Maggio --

La mattina riprendiamo presto la E45 verso nord. Nonostante il vento contrario ho dovuto mettere in terza poche volte prima di giungere a Verghereto e da lì tutta discesa sul filo dei 90kmh! Dovremmo essere in tempo per pranzare in spiaggia zona Comacchio, anche se l'idea dei lidi ferraresi mi spaventa un po'... penso a palazzoni, "stabilimenti" balneari e file infinite di ombrelloni ed auto. La realtà si rivela poi molto più rosea: bella giornata, poca gente, spiaggia appena tirata e, almeno nel primo lido che incontriamo, Spina vicino alla zona naturale a sud, un paio di basse e discrete costruzioni, giusto per un bar, bagni/doccie e giochi da spiaggia. Pranziamo in Joker sotto le frasche 44.643663 12.255883 e poi pomeriggio disposizione, che vuol dire bambini a giocare e genitori liberi!

La sera traffico turistico appena sostenuto sulla Romea, ma entrati in A4 a Mestre tutto tranquillo e rilassante; mi inchiodo dietro ad un TIR della krande Cermania ed in un soffio siamo ad Udine.

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Ammetto che noi genitori siamo tornati stanchi, le piccole invence sembra abbiano retto bene, anche perchè non hanno quasi mai mancato il sonnellino pomeridiano(lo ammetto: anche in movimento, avendo dietro la cameretta sempre fatta).

Volendo fare una selezione dei luoghi in cui tornare per una vacanza meno itinerante e più stanziale, oltre ovviamente a Roma, anche Saturnia e la riva occidentale di Bolsena.

In una settimana abbiamo fatto 1850km facendo poco meno di 14km/lt, l'olio devo ancora controllarlo, spero di non trovarlo di molto sotto alla tacca... :sbonk:
Una cosa che mi ha colpito è la variabilità dei prezzi del gasolio per "voi" italiani: ho rilevato dai 1.52 ai 1.36 (vicino alle raffinerie di Ravenna).


Proprietario di Lucio Soffiettato, 1600D, classe 1983
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