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Islanda '09
captain urlo ha scritto: Ciao Raffo! mi stavo accingendo a scrivere della mia vacanza e ho trovato tutto ciò...............
Come tutti sono senza parole. Complimenti per lo spirito, per la perizia, per le foto, per la giraffa, per l'organizzazone, per la capacità di raccontare e per quello che ancora ci devi dire!
:applausi: :applausi: :applausi:
E ora come faccio a raccontare della mia settimana in Grecia?
Graziegrazie!
Riguardo al tuo racconto: accingiti accingiti!
chè l'anno prossimo vorrei proprio andare in Grecia: magari ti "succhio" qualche dritta interesante!
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Dunque...
-6 agosto: riguadagnata la N1 proseguiamo verso Est, attraversiamo l'enorme distesa dello Skeidararsandur, una gigantesca piana desertica ai piedi del Vatnajokull.
La strada attraversa un paesaggio inqueitante: km e km di sabbia, ghiaia e pietrisco neri, ogni tanto qualche ponte attraversa paurosi fiumi glaciali, grigi, impetuosi e qualche km più in là vanno a perdersi insabbiandosi nel nulla.
Un vento violento soffia incessantemente.
Qui l'uomo è veramente schiacciato dalla natura; il Vatnajokull è il ghiacciaio più grande d'Europa (è grande quanto la Corsica...) e sotto la sua superficie di ghiaccio (in alcuni punti spessa un chilometro) si nasconde un vulcano, il Grimsvotn, e così accade che regolarmente ci siano delle eruzioni subglaciali, enormi porzioni di ghiacciaio si sciolgono, si forma un enorme lago che straripa e quantità spaventose di fango precipitano a valle inondando l'enorme Skeidararsandur, travolgendo e distruggendo strade e ponti, polveri e ceneri cadono a decine di km di distanza.
Attraversiamo questa zona con un groppo in gola, all'improvviso la Ring Road ci offre la meravigliosa visione di due ghiacciai uno a destra e uno a sinistra, un enorme orizzonte che confonde, non sappiamo dove guardare! arriviamo a Skaftafell, punto di partenza per impegnative escursioni sulle varie lingue del ghiacciaio; non siamo tipi da scarpinate-arrampicate e ci godiamo una tranquilla passeggiata a fianco dello Svinafellsjokull (una delle lingue).
Rinunciamo ad andare a Capo Ingolsfodhi, zona di avvistamento di numerosissime colonie di uccelli; ci si va con un'escursione organizzata a bordo di un trattore con un rimorchio per i passeggeri; ma è tardi e abbiamo "perso" il trattore, tentiamo di percorrere la pseudo strada che attraversa la palude, ma è completamente allagata, paraticamente si guida in un fiume! dopo 500m l'acqua è già una 60ina di cm, ma è scura e non si vede il fondo (tra l'altro piuttosto melmoso), non me la sento di percorrere 10 km senza sapere dove poggiano le ruotine della Giraffa e quindi, dietrofront!
Chiesetta lungo la N1:
Ho un pò d'acquolina in bocca, fremo un un pò, spingo sull'acceleratore, stiamo per raggiungere uno dei luoghi che mi hanno sempre fatto sognare pensando all'Islanda, questo:
E' la laguna Jokulsarlon
Siamo senza parole...
Una lingua del Vatnajokull finisce la sua corsa in questa laguna, dove l'acqua provoca il distaccamento di decine di pezzi di ghiaccio; innumerovoli iceberg di ogni dimensione, con mille sfumature, dal bianco all'azzurro, vagano placidi;, ogni tanto fa capolino una foca, decine di sterne artiche, labbi e gabbiani stridono nel cielo livido.
Con un battello anfibio facciamo una piccola escursione tra gli iceberg, che spuntano, spesso improvvisamente, nella nebbia:
E' un luogo magico che ci seduce, dormiamo nel parcheggio, con uno spettacolo unico intorno a noi...
Semplicemente, siamo felici
-7 agosto: non riusciamo a staccarci da questo posto...
Restiamo affascinati anche dalla scura spiaggia nera su cui avviene uno spettacolo straordinario: la laguna è comunicante col mare, e così seguendo lal marea, enormi iceberg escono dalla laguna e finiscono in mare; molti di questi spiaggiano e si frantumano lentamente sulla sabbia:
Cerco di imprimere nei miei occhi questa visione, voglio che rimanga ben stampata nel mio cervello! non vorrei andarmene..ma devo arrendermi alla realtà ...ma giuro che qui ci ritornerò! magari con la barba bianca, la dentiera e la prostata sfondata, ma ci torneròòò!!! giuro!
Ci si rimette in marcia
Il guaio è che ora luoghi bellissimi come i fiordi dell'Est che stiamo attraversando non mi sorprendono.
-8 agosto: continuiamo a vagare tra questi bei fiordi, sono interminabili, non mi diverto, sbrocco e per distrarmi mi inerpico su una pista usata per la manutenzione della linea elettrica, passiamo sotto enormi tralicci salendo sempre più, sempre più.
Dovrebbe essere una scorciatoia per tagliare un paio di fiordi, in realtà è un'allungatoia...ma almeno ora mi diverto!
Sono gli ultimi giorni di quest'avventura, siamo già nei pressi del porto d'imbarco e ci inventiamo qualcosa per questi 2-3 giorni che rimangono e così andiamo a salutare le "nostre" foche di Husey, quelle del primo giorno!
Incredibile! ho la strana sensazione che conosco questi luoghi da sempre! percorro le piste che abbiamo fatto un mese fe e tutto mi sembra familiare, mio!
sarò in preda già al mal d'Islanda, ma sento che questa terra è una mia seconda patria, forse in qualche vita passata ero una foca (con la "o"!), un lichene, una sterna artica, boh....
Eccole lì le nostre amiche foche! ben riviste! che avete fatto in questo mese? fatta buona pesca? state pure comode a crogiolarvi sulla spiaggia, noi stiamo qui buoni buoni che vi guardiamo, ciao, andiamo a cena!
Sono i nostri primi "spaghetti alla carbonara vista foche"
Notte
(segue...)
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L'Islanda è nei miei sogni da sempre...
Bravissimi
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Dolly ha scritto: La mia mascella è arrivata all'ombelico........ :sbonk: Foto troppo belle!!!!!!!! La foto nell'iceberg "insabbiato" mi fa pensare ad una formica su un pezzo di sale grosso... In effetti tutte le foto mi danno l'impressione di paesaggi spropositatamente grandi in cui noi umani abbiamo la statura di un'insetto.... C'è da farci pensare....
Esatto! E' proprio la sensazione che avevo io! un'immensità e una potenza che i nostri piccoli occhi e cervello non riescono a contenere.
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Così adesso Sabrina (mia moglie) ha letto le capacità di un Syncro e forse insieme a lei potrò fare anche più di un semplice sterrato con qualche sasso...
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mi inchino... alle foto, alla vacanza... AL RACCONTO!
spettacolo! .... una domandina "facile facile" ... da 0 a 100 con un 2wd a "quanta vacanza" avresti dovuto rinunciare?
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rougiofalia ha scritto: spettacolo! .... una domandina "facile facile" ... da 0 a 100 con un 2wd a "quanta vacanza" avresti dovuto rinunciare?
Tanta, tanta mi sa... con un 2x4 mi sa che io non sarei neanche partito: già Raffo ha dovuto mettere mano al suo Syncro per prepararlo a questa avventura, figurati con un 2x4... naaaa... non pensiamoci: sennò il syncrotarlo rode ancor di più!

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Gioy_80 ha scritto:
rougiofalia ha scritto: spettacolo! .... una domandina "facile facile" ... da 0 a 100 con un 2wd a "quanta vacanza" avresti dovuto rinunciare?
Tanta, tanta mi sa... con un 2x4 mi sa che io non sarei neanche partito: già Raffo ha dovuto mettere mano al suo Syncro per prepararlo a questa avventura, figurati con un 2x4... naaaa... non pensiamoci: sennò il syncrotarlo rode ancor di più!
...e invece vi sprono a portare i vostri 2WD nelle islandiche terre!
molte cose straordinarie (una fra tutte Jokulsarlon) sono a portata di 2 ruote motrici! in più verso molti luoghi irrangiungibili da voi, poveri desyncrati, esistono dei "Pullman Excursion 4x4" all'uopo: basta pagare per la gitarella!
E poi se volete fare come il pazzo che è arrivato ad Askja con un T2, non sarò certo io a fermarvi! (sì, certo ha fatto una pista alternativa con guadi più tranquilli, ma sempre pazzo è!)
dimenticavo:
(segue...)
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rougiofalia ha scritto: mi sa di si gioy! .. ma westy e ten non siete 2wd e non eravate da quelle parti?
Sìììì... infatti sono andati nel ghiacciaio con 2 ruote motrici, hanno anche fatto una pastasciuttata!

E' un fotomontaggio, testina! Ma ti pare? Tutto vi devo dire... :roftl: :roftl: :roftl:
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(edit)
raffo ha scritto: ...e invece vi sprono a portare i vostri 2WD nelle islandiche terre!
molte cose straordinarie (una fra tutte Jokulsarlon) sono a portata di 2 ruote motrici! in più verso molti luoghi irrangiungibili da voi, poveri desyncrati, esistono dei "Pullman Excursion 4x4" all'uopo: basta pagare per la gitarella!
E poi se volete fare come il pazzo che è arrivato ad Askja con un T2, non sarò certo io a fermarvi! (sì, certo ha fatto una pista alternativa con guadi più tranquilli, ma sempre pazzo è!)
... mi ridai speranza... prima di leggerlo guardavo laura (la mia metà , per fortuna meno di metà ) con le foto della giraffa sotto e dicevo "il prossimo e' questo e!?!?!?!) ... ma dagli sguardi ho capito che non tirava aria.....
deve essere stato stupendo... uno che finisce nelle risaie mentr cerca i fenicotteri apprezza... parecchio...
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rougiofalia ha scritto: ...
deve essere stato stupendo... uno che finisce nelle risaie mentr cerca i fenicotteri apprezza... parecchio...
beh...è sempre bello farsi delle gran...risaie!

Ma vediamo di aggiungere un'altra puntata alla telenovela islandica!
-9 agosto: è stata una notte movimentata, non ho chiuso occhio perchè il cervello si arrovellava su un unico pensiero: nei miei obiettivi prima della partenza c'era la pista F910 e non l'ho ancora fatta, anzi diciamo che non ho avuto il coraggio di farla...
La parte più affascinante e difficile (e pericolosa) è quella che va da Askja verso la F26 in direzione est-ovest, l'avrei dovuta fare appunto quando ero lì, 20 giorni fa, ma non me la sono sentita.
Mi ero documentato su internet: "sabbie mobili per decine di km", "mai avventurarsi da soli!", "tempeste di sabbia e neve improvvise", "la piana si allaga completamente", "i guadi dei fiumi sono impossibili"
Brivido, terrore, raccapriccio (cit. Cattivik)
Però mi dico: adesso o mai! e quindi:
Faccio il pieno che più pieno non si può, rabbocco anche le 2 taniche di scorta da 20 litri l'una, dovremo fare circa 400km di pista di lava, sabbia, roccia e non sarebbe bello rimanere fermo, magari in un guado, per mancanza di benzina!
Costeggiamo il Lagarfljot (il lago di Egilssatadir) fino al suo lembo più a sud, imbocchiamo la 910 (non ancora "F") e improvvisamente saliamo di quota, un tornante dopo l'altro, sempre più sù; in un attimo siamo su un immenso altopiano, di fronte a noi il vulcano Sandfell, innevato.
Questa è l'unica zona d'Islanda dove si possono incontrare le renne, peccato che le uniche che abbiamo visto fossero tre begli esemplari, caricati su un pick up, senza vita...
Una svolta a destra e la strada diventa pista, un orizzonte sconfinato si apre davanti a noi, ma non siamo soli, un ragazzo tedesco con un fantastico Volvo Laplander fa da apripista, scendiamo un discesone che ripido è dir poco...e alla fine? toh, un guado, mi mancavano, veramente! diventano una specie di droga e non ne puoi più fare a meno, certo è solo un guadino, ma fa sempre piacere vedere nello specchietto la marmitta che "sfumica" nell'acqua; questa ce l'ha scattata il teteschen:
Dal nulla spunta un microagglomerato di 4 case, con tanto di stazione di rifornimento, in realtà è una casa che nel giardino ha un grosso serbatoio, con attaccata una pompa....si citofona a casa della signora, si chiede permesso, e si fa il pieno
La pista continua a scorrere piuttosto veloce, un pò sassosa, per decine di Km, poi quando cominciamo ad avvicinarci ad Askja, è sempre più scura, poi diventa nera, facciamo dei giri tortuosi e alla fine arriviamo al camping, 120km in circa 4 ore, non male, ma so che questa era la parte facile...
Vado a farmi una chiacchierata con i custodi del campeggio, che sono anche i rangers del parco in cui ci troviamo e conoscono queste piste come i loro...reggiseni!
Infatti è una bionda ranger da 1m80cm a darmi le dritte sulla seconda parte di F910: le spiego che voglio fare la variante che passa a Sud del vulcano Trolladinja, cioè quella vecchia e più fascinosa, ma che non ha nessuna manutenzione...
Me la descrive chilometro per chilometro, io me la guardo estasiato mentre parla, sono lì imbambolato, ipnotizzato, mentre mi dice di fare attenzione a non fermarmi mai nel tratto con le sabbie mobili, poi c'è il tratto con le micidiali rocce, quello di lava tagliente...cazzio! una biondona che ti spiega come guidare...neuroni ed ormoni sono impazziti!
Sogno che se rimango impantanato, arrivi lei, la super Vichinga e sollevi la Giraffa con una mano...altro che verricello!
Manuela si accorge del mio sguardo fisso e inebetito, ho la bocca aperta e un rivoletto di bava mi scende lungo la barba...ed ecco che arriva, puntuale, una gomitata da manuale nel fegato!
Ahio!
-10 agosto: è piovuto stanotte, la bionda mi racconta che la sera prima la famosa piana era completamente allagata e che i (le?) rangers hanno soccorso tre veicoli rimasti intrappolati...
Groppino in gola, e si parte!
C'è un bel pò di emozione a percorrere quella che in teoria è una pista solo per "special 4wd"!
Ad Askja qualcuno pensa che siamo un pò fuori ad addentrarci da soli in una regione così remota, da soli e con un veicolo tutt'altro che ultra modificato...
Primi km di lava tagliente, poi l'orizzonte si allarga
e all'improvviso siamo su un altro pianeta! un deserto nero, di sabbia scura, infinito, sullo sfondo le pendici settentrionali del ghiacciaio Vatnajokull, qualche paletto giallo nella sabbia dà il senso della direzione da seguire
Sono circa 15 km che percorriamo così, e poi arriva l'incubo: l'enorme pianura a rischio di allagamento; a seconda della temperatura, della pioggia, di quanta neve si scioglie dal fronte del vicino ghiacciaio, questa è più o meno "impregnata" d'acqua:
Fa una certa impressione percorrerla, non ci sono riferimenti, "a naso" cerco di evitare i punti che mi sembrano più melmosi, ogni tanto la Giraffa si "affloscia" e poi riemerge, e ancora si "affloscia" e poi riemerge, grande!
Incuriosito, riesco anche ad avvicinarmi al gigantesco fronte di neve sporca che delimita la piana a Sud, una muraglia di ghiaccio pronta a sciogliersi e a sommergere gli sventurati:
Finisce questo splendido adrenalinico incubo e ne comincia subito un altro, 5 km di pietraia incredibile, massi da 20, 30 40cm, una superficie impossibile che con le nostre piccole ruotine diventa un calvario! la Giraffa avanza pianissimo ondeggiando di qua e di là , benedico la frizione nuova, mentre salgo e scendo da un masso all'altro.. 5km, un'ora e mezzo!
La pista cambia continuamente, superiamo alcune ripide colline di sabbia, delle vere dune, poi comincia uno zigzag continuo in mezzo ad una colata lavica, cercando di non lacerare le gomme, poi ancora pista di sabbia e lava ai lati, fantastico!
Incrociamo il primo e unico veicolo di oggi: un pullman-camion-camper 4x4 di turisti, l'autista mi fa un sorrisone a 32 denti e i passeggeri si accalcano da un lato per fotografarci, una sfilza di flash ci abbaglia, ci sentiamo un animale raro sorpreso nel suo consueto, ostile habitat!
Gli ultimi 30 km verso la F26 sono una passeggiata, tre guadi, di cui uno bello tosto, ormai non ci impensieriscono! Ecco il segno che siamo vicino alla civiltà : nel nulla spunta il cartello che ci dice che "siamo salvi"! 90km in poco meno di 7 (sette) ore...
La F910, in particolare questa variante sud, detta anche Gaesavotnaleid (strada del lago dei cigni) è una specie di battesimo del fuoco, una prova iniziatica per i viaggiatori che vanno in Islanda, chi riesce a percorrerla entra far parte di un gruppo di malati, soddisfatti di essere un pò fuori di testa...
Ecco anche noi ora siamo ufficialmente battezzati!
(segue...)
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grande Raffo !!
ISOTTA: Acadiane /1979
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Grazie, continua, continua. Ciao.
ex proprietario di
joker T3 1982 - 1600D camping
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OrZo Bruno - T3 Joker Westfalia 1600D CS del 1982
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MediaLK ha scritto: Complimenti per il coraggio e la perizia, sia nel viaggio che nel racconto... ho rinunciato ad uscire stasera per godermi tutto questo...
Grazie! anche se forse per la serata era meglio un pò di gnocca...

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