Si discute di tutto quanto attenga alla carrozzeria dei Joker o, comunque, dei T3. Quindi i lamierati (la ruggine e come liberarsene...o conviverci...), gli interni, i sedili e le cinture di sicurezza, i vetri, le guarnizioni, le modanature, le cromature e le griglie varie, eventuali tetti apribili, paraurti ecc. ecc.
io ho le targhe nere, anno 81.
quella dietro è integra, perfetta.
Quella davanti ha un angoletto rotto, che taglia un pezzo della "W".
secondo voi devo intervenire o visto che quella dietro sta a posto posso anche non preoccuparmi?
....Targa proprio Roma e mi dispiacerebbe troppo rimmatricolare.
Vorrei essere libero, libero come un uomo. con addosso l’entusiasmo di spaziare senza limiti nel cosmo e convinto che la forza del pensiero sia la sola libertà .
La libertà non è star sopra un albero, non è neanche un gesto o un’invenzione, la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione.
Se io avessi le targhe nere originali della mia città , piuttosto che cambiarle con le oscenità "europee", mi incatenerei ai cancelli della MCTC.
Se poi sono effettivamente impresentabili mi rivolgerei alle ditte specializzate sopra riportate, legale o no.
La targa nera anteriore è minuscola, io la farei rifare per vedere l'effetto che fa, poi la attacchi e ti tieni sul joker l'originale, per ogni evenienza.
Che poi cosa c'è di male nel rendere leggibile una targa...
Misteri italiani, in Francia la targa si fa dal tabacchino.
midelt ha scritto: in Francia la targa si fa dal tabacchino.
In effetti, anch'io mi sono quasi "fumato" la targa!
Qualche leggero ritocco per rendere più leggibile una targa sbiadita non credo possa essere interpretato come una manifesta volontà di falsificazione... però, se la questione è solo estetica, lascerei perdere.
Dario & Lucia, equipaggio di Etabeta 2° (Westfalia Atlantic Vanagon 1.6 TD del 12/90, italiano dall'origine, ora conservato "sottovuoto") e di Paperino (Wingamm Performer su VW T4 Syncro 2500 TDI)
Vorrei essere libero, libero come un uomo. con addosso l’entusiasmo di spaziare senza limiti nel cosmo e convinto che la forza del pensiero sia la sola libertà .
La libertà non è star sopra un albero, non è neanche un gesto o un’invenzione, la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione.
